Shock! Il tuo reso gratuito fa del male al pianeta: ecco la verità nascosta 😱🌍

26 Luglio 2024
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Perchè le politiche dei resi del fast fashion non sono sostenibili

Sappiamo tutti che la pratica del fast fashion non è la migliore scelta se vogliamo davvero essere sostenibili, ma esiste anche un’altro lato oscuro degli acquisti online selvaggi: stiamo parlando ovviamente dei resi gratuiti.

Perchè?

Ecco spiegato il motivo.

Primo aspetto sono i costi e le relative ripercussioni ambientali annesse, dei molteplici spostamenti a cui è sottoposta la merce che affronta un reso. Spesso i centri di gestione resi sono centralizzati e situati in paesi lontani, spesso lo stesso pacco deve affrontare più procedure in diverse sedi per poter essere rimesso sul mercato.

Secondo aspetto critico è il problema degli imballaggi: la maggior parte dei resi arriva con imballi inservibili, che devono per forza essere sostituiti nel caso in cui la merce risulti nuovamente idonea per la vendita. L’impatto ambientale è quindi doppio rispetto ad una singola spedizione.

Un’indagine interna di una grande realtà dell’e-commerce, ha messo dei piccoli localizzatori gps nei prodotti acquistati, che spesso venivano resi, per verificarne l’esatto percorso. Ebbene ci sono casi limite di pacchi che hanno percorso ben centomila chilometri attraversando la bellezza di 14 paesi per poi o rimanere invenduti oppure per subire una fine ingloriosa: il macero.

Capite anche voi che c’è qualcosa di sbagliato in questi processi?

Come si può uscire dalla pratica del reso selvaggio?

Si potrebbe chiedendo ad aziende e compratori un uso più responsabile degli acquisti, ma si sa che non è così facile.

Alcuni brand hanno iniziato a chiedere un piccolo contributo economico agli utenti che vogliano effettuare al reso, questo in parte scoraggia acquisti e resi selvaggi.

Un altro piccolo passo, promosso dall’ unione europea, è stato quello di sensibilizzare i grandi distributori a non distruggere capi che resi, se ancora in perfetto stato, dando loro la possibilità effettiva di rimettere sul mercato questi capi.

Pensiamo che solo in Europa si gettano ogni anno circa 5,8 chili di merce tessile pro capite, si hai capito bene, ogni donna, uomo e bambino causa circa 6 chilogrammi di rifiuti tessili che difficilmente si possono riciclare.

Forse però, a ben guardare, è il caso di valutare meglio come spendiamo i nostri soldi e fare acquisti più ragionati. L’ambiente ci ringrazierà e il nostro armadio avrà solo capi di cui necessitiamo.

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