Scopri il Coraggio di Amarti: Il Passo Che Tutti Evitano Ma Fa la Differenza
25 Maggio 2025

Guardarsi allo specchio e dire: “sì, mi piaccio” è un’impresa veramente ardua.
Perché?
Partiamo con dire che il rapporto con il nostro corpo non è sempre facile, abbiamo bisogno di continue conferme, per questo ci soffermiamo spesso a guardarci allo specchio, nelle vetrine dei negozi o anche nello specchietto di un’auto per poter rassicurarci.
Ci confrontiamo spesso anche con chi vediamo per strada, sulle riviste o alla tivù.
Se non ci vediamo abbastanza belli questo ci porta rabbia, insoddisfazione e ansia per la ricerca del continuo miglioramento che inseguiamo costantemente ma che non produce i risultati sperati.
Se ci lamentiamo spesso di come ci vediamo ma non facciamo nulla per attuare dei cambiamenti, significa che potremmo non superare mai questa nostra paura e resteremo fermi al punto di partenza.
Non dovremmo avere paura del cambiamento.
Vogliamo davvero migliorare la nostra immagine?
Se la risposta è sì, mettiamoci davanti allo specchio e chiediamoci:
“Cosa posso fare per far risaltare al meglio me stessa?”
Le risposte potrebbero arrivare da sole come per esempio, provare un diverso tipo di maglione oppure di pantaloni o anche convincerci che per migliorarci sarebbe utile magari un corso in palestra o un cambio nel nostro taglio di capelli.
A volte però potrebbe essere molto utile la guida di una consulente, che potrebbe aiutarci a rendere dei nostri difetti dei potenti vantaggi, simboli ed espressione della nostra autenticità.
Potrebbe aiutarci a capire che vestendo in un modo diverso da quello che la società si aspetta da noi, non verremo escluse perché non omologate, ma potremmo emergere come uniche e audaci.
Una guida metterebbe al centro noi stesse, facendo emergere il meglio attraverso i colori, i vari tipi di tessuti che valorizzano meglio la nostra figura.
Impariamo ad avere un rapporto giocoso e gioioso nel vestirci.
Quando siamo davanti all’armadio dovremmo essere felici perché stiamo scegliendo capi che ci rappresentano e non semplici vestiti che abbiano il solo scopo di coprirci e passere inosservate.
Questo non significa incominciare a ricercare outfit sgargianti o esagerati.
Potremmo semplicemente aggiungere dei tocchi di colore qua e là per iniziare a prendere confidenza e una volta capito che cosa ci valorizza allora potremo dare spazio alla creatività e creare accostamenti che mai avremmo pensato.
Questo vale anche per gli accessori come bracciali, collane, orecchini, cappelli e foulard. Capiamo pian piano come inserirli nel nostro look e poi sarà un gioco da ragazzi e non saremo più in grado di farne a meno.
Beninteso che i consigli da parte di chi questo lavoro sull’immagine lo fa per professione pur essendo sempre ben accetti, non devono diventare un mantra che ci cancella.
Ascoltiamo quello che ci viene detto e proposto e poi usiamolo a nostro piacimento. Gli stilisti rompono le regole della moda sperimentando e giocando proprio per farci capire che ci si può esprimere benissimo infrangendo nella giusta maniera queste regole.
Attraverso la nostra immagine esprimiamo chi siamo e cosa vogliamo dire. Dobbiamo perciò fare in modo che la nostra immagine e il nostro mindset siano in stretto contatto per comunicare il nostro valore. Se ciò non avviene il tutto risulta forzato e il look non è proporzionato sia nelle forme che nei colori.
Se invece facciamo nostro questo concetto da subito, risulteremmo più fluide nei movimenti risultando felici e rilassate perché ciò che indossiamo ci rappresenta totalmente.
Pensiamo quindi che se siamo vestite nel giusto modo vuol anche dire che abbiamo rispetto verso noi stesse in primis e la nostra autostima ne trarrà un maggiore beneficio e se stiamo cercando di raggiungere un obiettivo, saremo maggiormente in grado di farlo.
Vi lascio con una citazione che ho letto all’interno di un libro che parla di piacersi e che riassume il concetto che voglio farvi capire.
“Per conoscere noi stessi dobbiamo sentire il nostro corpo, accettarlo e esserci in contatto, imparando a esprimere le emozioni anche con abiti e con i colori che accendono la nostra vitalità!”
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